
Da quando il Premier Draghi ha cominciato a capire che inchinarsi al potere americano (seppur con la conseguenza di mettere in ginocchio la nostra Nazione), potrebbe consentirgli di diventare il nuovo segretario generale della NATO, al posto di Jens Stoltenberg , ormai a fine carica, per l’Italia si è aperta la porta dell’inferno.
Infatti, le scelte di Mario Draghi, sempre più orientate ad assoggettare l’Italia (ed anche l’Europa) ai voleri di Biden, hanno determinato e continuano a determinare il crollo della nostra economia industriale, tanto che, a breve, migliaia di aziende saranno costrette a chiudere ed a licenziare centinaia di migliaia di dipendenti, portando alla rovina milioni di famiglie italiane, che hanno ingenuamente creduto nella figura di Draghi, perchè condizionate dal battage pubblicitario messo in piedi dai poteri forti della finanza e della politica internazionale, schierati in favore del nostro attuale Premier, da loro proposto ai cittadini come unica vera figura in grado di far risorgere l’Italia dalla crisi determinata dalla pandemia di Covid-19.
Scelte particolarmente pericolose ed impopolari, quindi, quelle di Draghi, che hanno portato l’Italia ad accettare supinamente di schierarsi, senza riflettere, dietro ordine di Biden, a schierarsi con un’Alleanza Atlantica che non vuole affatto, come dice, la pace nel mondo, ma che semina ogni giorno di più odio nei confronti di Putin e della Russia, tanto da farci essere più che pessimisti sul prossimo immediato futuro, visto che le scelte insensate di Draghi hanno portato e portano Putin a ritenerci oggettivamente, sempre più, nemici della Russia, e quindi portarci sull’orlo di una terza guerra mondiale che comporterebbe conseguenze catastrofiche, non solo per noi italiani, ma per il mondo intero, tanto da far ipotizzare la scomparsa del genere umano dal pianeta Terra.
Un Premier, Mario Draghi, incapace di governare il nostro Paese, da lui messo una prima volta in ginocchio con le sue vergognose scelte governative inerenti la pandemia di Covid-19, diventata fonte di guadagno soprattutto per alcune industrie farmaceutiche statunitensi e per un certo club di affaristi, che, grazie alla crisi sanitaria scoppiata a livello mondiale, hanno riempito le loro casseforti, incuranti dei milioni e milioni di morti che tale pandemia aveva procurato e sta ancora procurando.
Scelte governative, quelle inerenti la pandemia, appoggiate supinamente da una certa stampa asservita al potere, che invece di criticare tali deprecabili scelte, che anno determinato innumerevoli morti ed una crisi economica senza eguali, hanno invece seminato odio contro chi si opponeva, dati alla mano, contro tali scelte scellerate.
L’Italia, purtroppo, non è il Paese democratico che il potere politico vuole far credere che sia, ma è ormai a tutti gli effetti un Paese dove vige una strisciante dittatura, che impedisce alle persone di avere spazio per manifestare pubblicamente il proprio ragionato dissenso verso il governo, e verso coloro che lo appoggiano, del tutto indifferenti alle istanze dei cittadini, ormai sudditi di un certo malefico potere politico che non vuole farsi da parte, per non dover rinunciare ai propri interessi ed ai propri vergognosi privilegi.
E se Giuseppe Conte decidesse di dire NO alla prosecuzione del governo Draghi, e si proponesse concretamente per tornare ad essere sia il Premier di tutti i cittadini, sia lo statista amato ed apprezzato in campo internazionale, gliene saremmo grati, visto che, per colpa di un pugno di governanti senza capacità morali ed intellettuali, la terra ed il genere umano rischiano di essere distrutti.